Adesso non è che io sia una di quelle esperte di musica che dicono cose di una certa intelligenza sui dischi, però l'altro giorno ho scoperto l'album "Da solo" di Vinicio Capossela e, a mio modesto parere che peraltro condivido (cit.), è perfetto.
Le canzoni sono tristi, alcune, e altre contente.
é bello che si chiami "da solo" perché è la musica perfetta per quando uno è da solo, ma non da solo che non c'è nessuno, è quel "da solo" perché sei triste e nessuno capisce perché sei triste ma c'hai un nocciolo che ti pesa sul cuore grosso così e non riesci a piangere però quello, il nocciolo intendo, pesa da matti.
è anche quel "da solo" perché sei molto contento e ci sono cose per cui sei contento solo tu, perché sono solo per te per cui anche in quel caso sei da solo.
E poi, sì, è anche il "da solo" di tutte quelle volte che succedono cose per cui una canzone come: "Non c'è disaccordo nel cielo" ha nel testo le seguenti parole per descriverle:
A volte non vedo nel cielo che
nuvole gonfie e mistero e
salendo nel vapore leggero altro
non vedo e non so
é un disco perfetto anche perchè è pieno di cose piccole ma buone, quelle cose che non tutti notano ma che stanno lì come il "cielo color mattino, color cestino, azzurro dell'asilo" o "le frenate degli aerei in cielo".
E poi quando in un disco per spiegare gli accompagnamenti scrivi:
"Malaccompagnato da: chitarra fantasma, theremin, spartiti da banda, ... cristallarmonio, ... il gigante, il mago, il fischio del buonumore... e in somma l'Orchestra degli strumenti inconsistenti"
Io sono già conquistata. Potrei non averlo ancora sentito ma, non importa, ne varrebbe comunque la pena.
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