sabato 20 luglio 2013

bacchette del sushi in 5 atti


Esordio: 

Quindi stasera decido di ordinare del Sushi on-line dal divano così che mi sento subito a New York e aspetto il tizio della consegna che dovrà somigliare a Bruce Lee e mi godo la mia serata che Sandra Bullock mi fa un baffo. 
Ma, a parte il fatto che il ragazzo della consegna non assomigliava affatto a Bruce Lee, che poi essendo Bruce Lee cinese avrei anche dovuto aspettarmelo, la cosa che rovina davvero il mio quadretto di sonounadonnaincarrieraemangiosushi sono le stupide bacchette.

Streamofconsciousness:

Io dico, ammettiamo pure che probabilmente io ho nelle mani qualcosa che non funziona, cioè forse mi hanno dato un modello di mani che non ha l'opzione "bacchette per mangiare sushi giapponese", che poi se mi avessero chiesto se mi interessava come optional lo avrei anche comprato: voglio dire... cosa costeranno delle mani con l'opzione sushi? 10 euro in più del modello tradizionale? non è che non li avrei spesi... ma vabbè.

Ripresa: 

Io non capisco, diciamo che prendo in mano le bacchette in un modo che mi sembra anche ragionevole, faccio un po' di scena e dopo tentativi numero 5 riesco a tenere in precario equilibrio il mio pezzo di salmone con riso, lo sollevo lentamente perché lo so da me la fretta è una cattiva consigliera, chi va piano va sano e va lontano bla bla bla..., avvicino il salmone con riso alla vaschetta della salsa di soia (che tra l'altro scala la top ten dei miei gusti preferiti), intingo il salmone e poi, improvvisamente, per sua iniziativa, il salmone con il riso cade inesorabilmente nella vaschetta.

Sequel:

1) La vaschetta ovviamente non è grande e il salmone è ingombrante, la salsa di soia deborda e sporca tutto il tavolo mmmfastidiosìsìsì. 
2) Il riso e il salmone si impregnano di salsa alla soia che nemmeno ci fossero nati.
3) Inizio tentativo di pesca miracolosa del salmone e del riso che ovviamente imbevuto di salsa si è sfaldato chicco per chicco e sarà impossibile da recuperare.
4) sono costretta a recuperare il salmone con le mani, che così diventano unticce.

epilogo:

E ccheccavolo ok prendo la forchetta.