venerdì 25 aprile 2014

All'umanità e alla bambina faccia da maiale

La mia dichiarazione d'amore all'umanità inizia più o meno così: ho incontrato passeggiando una cicciona che mangiava il gelato e profumava di bucato.
Premesso che una cicciona che mangia il gelato, vestita di bianco e azzurro, con gli occhiali, è già un buon motivo per essere felici di questo mondo... c'è da dire che la signora o signorina cicciona di questa sera, in maniera del tutto arbitraria e gratuita, odorava di bucato. Mi è passata a fianco solo un momento ma il suo odore di bucato era inconfondibile. 
L'anima gemella del Coccolino, questa sera, mi è passata a fianco sulla strada. 
La cosa veramente incredibile di oggi è che questo incontro eccezionale è stato preceduto da altri due: la ragazza sul tram e la bambina faccia da maiale. 
La ragazza sul tram era una signorina di quelle milanesi che stanno sui tram e tengono gli occhiali da sole anche sul tram, io credo che l'ATM ne compri uno stock all'inizio dell'anno e poi le mandi un po' su una linea un po' su un'altra così per folklore.
Il punto però è un altro, la signorina del mio tram aveva le espadrillas leopardate e leggeva un romanzetto d'appendice intitolato: "l'amore non fa per me". Il romanzetto d'appendice aveva una copertina verde anni 50 e sulla copertina oltre al titolo a caratteri rossi c'era anche un cuore infilzato da una freccia. E ripeto, lei aveva delle espadrillas leopardate. 
La bambina faccia da maiale l'ho incontrata in chiesa. Sono andata a Messa e nella panca davanti alla mia c'era lei, ciccionissima, lunghissimi capelli neri divisi in due lunghissimi codini, vestitino rosso, collant bianchi e faccia da maiale. Ha saltellato tutta Messa avanti e indietro, su e giù sulla panca sorridendo alla mamma alla quale ad un certo punto, come nel migliore dei copioni che si rispettino, è suonato il cellulare con suoneria volume mille. 
Una vecchia signora seduta davanti a bambinafacciamaiale e mamma poiilcellularenonlospengomaschiacciotuttiitastiraddoppiandoilrumore, si voltava indispettita ogni cinque minuti e guardava con aria di rimprovero e bambina e madre. Gli occhi della vecchia dicevano: "tutto ciò è indecoroso e immorale" "se fosse mia nipote di certo non si comporterebbe così" e per tutta risposta la bambina si rotolava sulla panca e poi cercava di scavalcarla. Apice della scena, al canto del Santo, miss maiale improvvisa un balletto di danza classica con inchino finale. 
Al termine del canto, ritorna al posto saltellando e chiede alla mamma: "Mamma perché adesso tutti fanno silenzio?".