sabato 5 luglio 2014

Sales!

Oggi sono andata in centro per il primo giorno di Saldi. 
Il primo giorno di Saldi a Milano è un giorno in cui la gente fa un sacco di cose insensate e dice frasi come: Sandali di Prada. Lo sanno tutti che "Sandali di Prada" non è una frase ma nel primo giorno di saldi la gente lo dice come se lo fosse. 
Anche io volevo comprare dei sandaletti, non di Prada, quindi vado in uno di quei grandi negozi dove le cose e le commesse si danno un tono, ma non come da Prada, così posso comprare qualcosa anche io. 
Mi avvicino a un grande tavolinetto espositore pieno di scarpe e sandaletti e abbiamo: sandaletti con fasce di vernice multicolore, una quantità infinita di sandaletti zebrati pelosetti, i sandaletti perfetti che piacciono e me, sandaletti arancioni da "se sei bella li puoi mettere, se sei media sembri una suora, se sei brutta firmi la tua condanna". 
Mi dirigo speranzosa verso l'articolo: "sandaletti perfetti che piacciono a me" numeri rimasti: 36... 36... e di nuovo 36... (inutile dire che io ho il 39/40).
A questo punto metto il fermo immagine, mi volto guardando sprezzante il cumulo di sandaletti numero 36 e penso che vorrei urlare una cosa del tipo:"stuuuuupido negozio! sai perchè ti sono rimasti solo i numeri 36? Perché nessuno e dico NESSUNO (a parte Barbie s'intende) porta il numero 36." Ma no lo faccio e me ne vado. 

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