Le cose stanno così: io bevo tantissimo, ho tipo la malattia della sete, ho sempre sete (niente di metaforico, ho sete e basta). Allora quando vado in giro, o a lavorare mi compro sempre una bottiglietta d'acqua.
il problema è che poi, magari, la bottiglietta non la bevo tutta e poi torno a casa e allora la uso per bere un po' anche a casa e poi la pianto lì.
La piega preoccupante consiste nel fatto che il generico lì sta diventando un inquietante: dappertutto. Per dire oggi ho rinvenuto bottigliette di plastica verdi n. 2 sullo scaffale della mia camera, n.1 sul pavimento di fianco al letto, n. 1 scaffale sala, n. 1 borsa nera, quella di ieri sera, n. 3 macchina (ma potrebbero essercene di più - situazione disordine macchina livello 5), n. 1 ingresso, n. 1 mobile cucina.
Mi sento come quando Fantozzi scopre che la Pina lo tradisce con il panettiere.
Tutto ciò è avvilente.
la soluzione esiste.
RispondiEliminae si chiama:
facciamo uno splendido artattack con le bottigliette verdi di plasticaaaa!!!
ad esempio:
- costruiamo con esse un gigantesco uomo perfetto ideale e poi facciamo un rito antichissimo indiano per infondergli l'anima.
- costruiamo una seggiola estiva moooolto a-la-page (dove va l'accento?) da collocare in un simpatico giardino vintage.
- facciamo la torre di bottigliette di plastica verdi più alta della storia delle torri di bottigliette di plastica verdi.
si accettano eventuali altre proposte.
io ti aiuto. se vuoi. vado a comprare la vinavil.
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